domenica 21 agosto 2011

Cercando un modo

Queste righe le ho buttate giù ieri sera, con il quaderno appoggiato al cuscino.
Sono parole distillate da quello che esattamente sono ora.
E nient'altro.



Il mio reggiseno aspetta piangendo.
Piegato sul comodino, disperde il mio odore nell’aria tumefatta della notte.
Il cielo spurga stelle come sudore.
E il mio cuscino sputa refoli di aria respirata.

Non voglio sogni, stanotte.
I sogni portano speranza, o distruggono il riposo.
Trasportano voci, vibrazioni di vetri, e mentono alla ragione più cauta.
Non voglio sogni, per non poter accorgermi di non avere nessuno a cui raccontarli.

La solitudine mi prende a morsi l’anima.
Rattrappisco in un corpo spruzzato di fiori purulenti.
Appassisce in me la freschezza dei gesti, e ricerco nello specchio uno sguardo indulgente.
La mia testa è zeppa di pensieri che non dirò mai.
Ogni movimento lascia dietro di sé un’ombra definitiva.

Siamo tutti pazzi, che trasciniamo i nostri culi per le strade, e costruiamo per noi stessi, e non sappiamo altro.

Cerco un modo
per far passare la vita
senza che il suo macigno
mi soffochi ora.

1 commento:

  1. Mi levo il cappello, come sempre, dopo aver letto un tuo scritto. A capo nudo ti rileggo e mi stupisco ancora. Lo farò ogni volta che ti leggerò... non so perché ma ne sono certa. Ma forse lo so... :)
    Giovane donna... posso dire che, più o meno al doppio del tuo tempo vissuto, mi ritrovo a cercare per un motivo simile al tuo. La spinta è stata un po' differente, però, proprio perché a "far passare la vita" mi ci ero impegnata già abbastanza e senza rendermene conto. E quel macigno mi stava soffocando silenziosamente. Quando manca il respiro, o si lotta per scrollarsi da dosso il peso oppure si chiudono gli occhi e ci si vede zombi a trascinare i culi grigi per le strade... senza sapere... senza voler sapere altro. Ma se cerchi il "modo", i sogni arrivano anche se dici di non volerli e con i sogni si materializza anche chi li ascolterà. Si struttura nel tempo, solo con il desiderio vivo e la volontà, una parte di noi che molti lasciano in sospeso. Ma la volontà ha un grande peso.
    Tu... secondo me, hai la 'capienza' per accogliere e abbracciare ogni tuo sogno e anche quelli di altri. Chi pensavi dovesse ascoltare i tuoi sogni se non TU? A te spetta la prima visione, altrimenti il sogno non ha alcun senso...
    Poi c'è il passo per l'indipendenza... e poi quello per l'interdipendenza... e tu hai la stoffa adatta per arrivare a tanto.
    Un caro abbraccio ;)
    Pat

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