Chi sono io


Io mi chiamo Chiara Pasin.
Sono nata nel 1991 a nord, in un paese in provincia di Vicenza.
Sono stata cresciuta tra latte e libri, in una casa che profumava del mio odore di bambina.

La mia infanzia felice si può riassumere in alcuni eventi fondamentali:
- le audiocassette con le canzoncine per bimbi (in particolare quella con "Pippi Pippi Pippi" e "Fate la nanna coscine di pollo")
- la volta in cui ho dato il mio primo morso ad un pezzo di formaggio
- De Andrè allo stereo e io sul divano
- le registrazioni e i filmati con i miei cugini
- la volta in cui Babbo Natale rovesciò i divani per trascinare nella stanza il mio pianoforte
- la nascita di mio fratello
- la volta in cui mi hanno regalato un quadernetto, per scrivere.

Quello che è successo dopo è confuso e imbarazzante come ogni adolescenza.
Diciamo che per un certo verso me la sono cavata.
Di quel periodo mi porto ancora addosso la paura di disubbidire, la determinazione e una dose di pessimismo.

Ciò che sono adesso è un ammasso informe di progetti e sogni (il cui confine non ho ancora ben capito), una bolla di pensieri rinchiusi in uno spazio troppo piccolo, un fragile colosso che non sa lo spazio che occupa, una sorriso sprigionato da ritmi danzanti africani, un miscuglio di sangue sospiri paure e colore.

Ah, tra parentesi, sono iscritta all'università, a Lettere moderne, nella speranza di poter riuscire a ricamare il filo della mia vita con quello della scrittura.

Le pagine che sfogliate qui racchiudono tra le righe quello che sono.
Quindi fate piano, per favore.