Questa luce scolorata
che mi scioglie di vertigine
lascia solo un letto sfatto
sopra un cielo di fuliggine.
Se ti lasci tormentare
dalle lacrime del vento
resti solo un po' più caldo
sulle foglie di cemento.
Quando passi scalzo e fermo
sopra gli occhi denutriti
piange forte questa rabbia
dei miei piedi intorpiditi.
Basta quasi la tua bocca
a coprirmi di rancore
e un cucchiaio di carezze
che riluce e fa rumore.
Ridi pure, se mi senti
il coraggio ti corteggia
è la fretta a scivolarti
sopra gli occhi bui di pioggia.
Non lasciare che sia mia
la tua ultima carezza.
Manca sempre qualche cosa
e poi resta la stanchezza.
Merveilleux!
RispondiEliminaGrazie, Silvia bella.
Elimina